“I villaggi del Meanese erano piccoli paesi tra campi e vigneti, dove l’eco della città non arrivava neppure” Aldo Gorfer, “Strade e volti della collina di Trento”
PLCaComuna_Dalla collina del Meanese, foto di Claudio Nardelli
La collina del Meanese a nord di Trento, sui fianchi del monte Calisio, di fronte alla cima Paganella
Meano, insieme a Cortesano, Gardolo di Mezzo, Gazzadina, San Lazzaro e Vigo Meano forma la Circoscrizione amministrativa N.2 del Comune di Trento. Attualmente vanta una superficie di 1.571,22 ettari, la densità della popolazione è di 3,16 abitanti per ettaro e il numero di abitanti è di circa 5.000 unità. Il territorio si trova ad un'altitudine che va dai circa 350 metri di Meano ai 565 di Cortesano, Meano dista 6,16 chilometri da Trento.
Meano si trova a nord di Trento, sui fianchi del monte Calisio, di fronte alla cima della Paganella. Il territorio si estende su un altopiano affacciato sulla Valle dell’Adige, nei secoli precedenti ha rappresentato una realtà ricca di storia e di presenza umana. Il territorio è di antichissima origine e luogo di ritrovamenti preistorici e romani.
Fino al 1583 la comunità di Meano fu soggetta alla vicina città di Trento, governata da un Magistrato consolare. Nel 1583 si staccò da Trento formando un comune autonomo soggetto soltanto alla Pretura esterna della città, mentre prima era soggetto alla giurisdizione interna ossia allo stesso Magistrato consolare.
La magnifica comunità di Meano sotto i Principi vescovi di Trento, si vantava di essere una delle 18 comunità che dipendevano direttamente dal principe senza ingerenza di castellani o di altre comunità intermediarie.
La Comunità di Meano raggruppava quattro columelli: Vigo Meano, Gazzadina, Meano e Gardolo di Mezzo. Vigo con San Lazzaro, Gazzadina con Cortesano formavano i due columelli di sopra, Meano con Gardolo di Mezzo e i Masi i due columelli di sotto. Ogni columello era presieduto da un giurato.
La Regola generale della comunità di Meano veniva convocata al triplice tocco della campana della chiesa parrocchiale di Meano. I vicini si riunivano a trattare gli affari comunali nella "Cà Comuna", situata ai piedi del colle nel campo della Croce.
Sotto il principato vescovile di Trento gli affari giudiziari venivano trattati dalla Pretura di Trento; nel 1807 il Comune passò sotto il Giudizio di Civezzano e dal 1835 in poi sotto quello di Lavis. La comunità fu annessa al Comune di Trento nel 1928.
Le informazioni sono tratte da: Scheda-soggetto del Servizio beni librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento.