La Giornata Europea del Paesaggio

Come essere protagonisti e facilitatori di processi di trasformazione del paesaggio

La Giornata Europea del Paesaggio viene celebrata dagli Ecomusei del Trentino dal 2011. Si tratta di un’occasione per sensibilizzare la popolazione verso una concezione di paesaggio come patrimonio culturale che va tutelato e valorizzato, in sintonia con le disposizioni della Convenzione europea del Paesaggio del 2000. L'Ecomuseo Argentario da diversi anni celebra la Giornata Europea del Paesaggio sul territorio di Meano, in collaborazione della Pro Loco cà Comuna del Meanese la quale si è sempre occupata negli anni di coinvolgere la comunità con proposte tematiche legate alla valorizzazione del paesaggio.

Paesaggi coltivati, il valore del margine
La cura del parco di una villa, la trasformazione di una vigna secondo i metodi dell'agricoltura biologica, il recupero di un orto per riscoprire le piccole coltivazioni autoctone, un teatro che rappresenta un importante presidio culturale per la popolazione del sobborgo.Tutte azioni diverse ma integrate che tracciano un itinerario attorno al compendio della Villa Salvadori-Zanatta, accompagnati da chi si impegna nella tutela, nella promozione e nella trasformazione responsabile del proprio territorio.

Settembre 2014

Progetto Sottosopra, le attività minerarie del Monte Calisio. Storie e memorie di una comunità
Il progetto Sottosopra ha previsto la proiezione del documentario Paesaggi “S-CAVATI” Strategie di trasformazione per le aree estrattive a cura della Fondazione Museo Storico del Trentino commentato da Lara Casagrande, Direttore Ecomuseo Argentario.
Emanuela Schir, dell’Osservatorio del Paesaggio del Trentino, Università degli Studi di Trento ha condotto il convegno Ospitalità diffusa e turismo di comunità, una nuova forma di ospitalità per valorizzare i sobborghi con il coinvolgimento della comunità locale, contenuti formativi con il giornalista, Walter Nicoletti della Scuola di Comunità, ACLI Trentino e interventi di Maura Gasperi Progetto Natourism, Manuela Gualdi Tavolo provinciale dell’Economia Solidale, Daniela Dalbosco Presidente Associazione B&B di Qualità in Trentino e B&B Casa Tondin (Tavernaro, Trento).
In compagnia del Corpo Bandistico di Vigo Cortesano.
TESOR(T)I: gli orti piccoli tesori dei nostri paesaggi, nell’orto si può riscoprire il valore del cibo, ci si può nutrire avendo cura di sé, si impara con gli altri la cultura della sostenibilità. Nell’orto i bambini mettono le mani nella terra e sperimentano il legame autentico con la natura.
L’ORTO IN VILLA: Visita ad un orto in trasformazione
L’ORTO MAESTRO: Il ruolo educativo e sociale dell’orto Stefano Delugan e Maddalena Natalicchio, mostra dei lavori delle Scuole del Territorio dedicati all’esperienza de L’Orto in Villa.
L’ARREDO DELL’ORTO: dimostrazioni artigianali: le casette e le mangiatoie per gli uccelli, gli spaventapasseri, le casette nido per gli insetti, i tutori per le piante, mobili con materiale di riciclo.
Land Art: laboratori e dimostrazioni per grandi e piccini, i tesori di semi, terre e ortaggi nelle mani di piccoli artisti, gli oli del benessere: la distillazione delle piante dell’orto PER TUTTI, profumi da gustare: una buona merenda con i meravigliosi prodotti dei nostri orti in compagnia del Corpo Bandistico di Vigo Cortesano.

Settembre 2015

Il Paesaggio del Trentino
Presso Villa Salvadori-Zanatta è stata ospitata la mostra “IL PAESAGGIO DEL TRENTINO. UN PERCORSO TRA NATURA E INTERVENTI UMANI” a cura di tsm-step Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, particolare interesse ha suscitato l'escursione con laboratorio interattivo di lettura del paesaggio attraverso la realizzazione di un diario di bordo assieme all'architetto Emanuela Schir dal titolo “Passeggiata tra le colline del Meanese con laboratorio interattivo di lettura del paesaggio – Tre tappe per osservare, leggere e interpretare il paesaggio” e successivo pranzo presso Villa Salvadori-Zanatta a base di prodotti de L'Orto in Villa.

Settembre 2016

Paesaggi utopici
Negli anni 2017 e 2018 si sono realizzati con diverse classi delle scuole del territorio, laboratori per conoscere il paesaggio locale e immaginare un futuro paesaggio ideale. Gli allestimenti dei paesaggi sono stati realizzati dai bambini delle classi VA e VA di Meano e delle classi IV e V di Vigo Meano presso Villa Salvadori-Zanatta e Case Sardagna con Luca Mori, autore di Utopie di bambini, il mondo rifatto dall’infanzia.
C’ERA UNA VOLTA ...CREARE E RACCONTARE I PAESAGGI
Un racconto “emozionante” diventa pretesto e stimolo per immaginare e parlare di paesaggi, ma anche per modellarli: il compito di allestire un posto in cui vivere bene attiva i partecipanti al laboratorio in un complesso lavoro interattivo, in cui vengono messi alla prova l’intuizione, la manualità, la capacità di esprimersi sulle scelte e di disporsi nello spazio in relazione agli altri, la capacità di negoziare e di selezionare, affrontando eventualmente i conflitti suscitati dall'emergere di punti di vista contrastanti.
Sono trascorsi 500 anni dalla pubblicazione dell’Utopia di Tommaso Moro, ma il termine inventato per il titolo di quel libro indica un insieme di aspirazioni umane ben più antiche, fondate sulla capacità di immaginare paesaggi in cui vivere bene. Il laboratorio propone una sfidante attività sul tema, mettendo in tensione “senso di realtà” e “senso di possibilità”. I paesaggi immaginati dai gruppi partecipanti saranno confrontati con quelli di alcune utopie classiche e con quelli illustrati da bambine e bambini raccolti dal filosofo Luca Mori in un viaggio in Italia lungo oltre 10.000 Km.
La Pro Loco cà Comuna del Meanese ha provveduto alle merende con prodotti a km zero.

Settembre 2017-2018

L’Isola, un viaggio verso paesaggi utopici
In occasione della “Giornata Europea del Paesaggio”, l’Ecomuseo Argentario, con la collaborazione della Pro Loco cà Comuna del Meanese, propone alla Comunità di Meano e Vigo Meano uno sfidante gioco, partecipato e democratico, mirato alla costruzione di paesaggi in cui vivere bene.
Immaginiamo di avere a disposizione un’isola disabitata, dove fondare un nuovo paese in cui vivere al meglio delle nostre possibilità, tenendo conto degli errori e delle scelte sbagliate da non ripetere, che hanno compromesso la buona vivibilità e la bellezza di tanti luoghi nel mondo.
Quali sarebbero i primi bisogni di cui tenere conto? Quali elementi andrebbero esclusi dal paesaggio ideale e perché? E quanto sarebbero diverse le scelte dei bambini, degli adolescenti e degli adulti? Le domande si susseguono incalzanti, mentre le idee e le parole diventano visibili sulla mappa di un’isola che, passo dopo passo, prende vita con le decisioni del gruppo. Attraverso un gioco da tavolo, partecipato e democratico, i bambini, gli adolescenti e gli adulti di Meano e Vigo Meano si misurano con la costruzione di nuovi paesaggi. L’Isola di Utopia è la plancia da gioco su cui i partecipanti comporranno un paesaggio con diversi elementi, seguendo regole, negoziando tra punti di vista diversi e riflettendo sulle conseguenze delle proprie azioni. Partendo dal punto di vista individuale, aprendosi al dialogo con il gruppo dei coetanei fino ad arrivare al confronto con le altre generazioni, il paesaggio immaginato dagli abitanti di Meano e Vigo Meano in cui vivere bene prende forma.
L’esito dei laboratori è raccontato attraverso una produzione teatrale curata dall’Associazione TIM – Teatro Instabile di Meano e presentata a presso il Teatro di Meano.

Settembre 2019

Il ventennale della Giornata Europea del paesaggio
L’Ecomuseo Argentario dedica la tredicesima Giornata Europea del Paesaggio al ventennale della Convenzione Europea del Paesaggio e propone alle comunità di Lavis e di Meano e alle realtà ecomuseali un’occasione di confronto e di condivisione sui paesaggi della propria quotidianità.
La Convenzione afferma che è la popolazione a definire il senso del paesaggio. Sono il vissuto, l’esperienza diretta, la relazione con il proprio territorio a definire l’idea che le comunità hanno del proprio paesaggio. Questo apre interessanti contesti di progettualità nei quali le comunità sono chiamate ad esprimere la propria voce attraverso un dialogo interdisciplinare, interculturale e intergenerazionale che coinvolga tutti gli attori locali: abitanti, fruitori, tecnici, operatori, istituzioni, amministrazioni pubbliche.
Favorire la capacità di lettura e interpretazione dei paesaggi per coglierne il valore e costruire una visione condivisa sollecita un ruolo attivo e consapevole degli abitanti e rafforza il loro senso di appartenenza e responsabilità. Immaginare collettivamente futuri possibili dei paesaggi apre ad azioni consapevoli di trasformazione volte a promuovere la qualità e la vivibilità degli spazi che si abitano.
In questo contesto, il ruolo degli Ecomusei è di fondamentale importanza sia per le comunità che per i visitatori e i turisti. Testimoni, protagonisti e facilitatori di processi di trasformazione del paesaggio, gli Ecomusei favoriscono l’esperienza con il paesaggio, connettono tra loro le comunità e queste ultime con i propri ospiti, mettono in relazione il patrimonio storico, architettonico e ambientale con quello sociale e relazionale rendendolo accessibile e sperimentabile.
La Proposta: Come individuare le specificità dei diversi contesti locali, attivare la partecipazione delle comunità e condividere prospettive di azione? In che modo dovrebbero essere gestiti i siti di valore paesaggistico che la comunità ha maggiormente a cuore? Quali le sfide lanciate dalla Convenzione Europea del Paesaggio? Il percorso proposto dall'Ecomuseo Argentario alle Comunità di Lavis e di Meano vuole essere un’occasione di confronto per cercare di rispondere a questi interrogativi e riflettere sulla gestione di siti di particolare valore paesaggistico, tenendo presente le peculiarità del territorio. Qui, infatti, sono presenti diversi luoghi di interesse culturale, storico e naturale la cui gestione sostenibile merita un attento processo partecipativo.
Il metodo favorisce interazioni complesse e intense tra i partecipanti basate sullo scambio e sull’interpretazione di informazioni, argomentazioni, ipotesi e idee.
LABORATORIO AGORÀ, DOVE L’ATTUALITÀ SFIDA L’IMMAGINAZIONE
Come è possibile proteggere un sito di valore paesaggistico e, allo stesso tempo, renderlo più accessibile? Come dovremmo progettarne la gestione per trovare un equilibrio tra le parti interessate presenti e future? Sperimentando assieme una singolare e appassionante modalità di ragionamento e di scoperta, i partecipanti al laboratorio trovano idee nuove e condivise. Il gruppo diventa così, per tutti, una risorsa per pensare e dialogare, una “piazza” in cui le sensibilità individuali e collettive si alimentano a vicenda.
L’INCONTRO PUBBLICO, PAESAGGIO: SPAZIO DI VITA DELLE COMUNITÀ
Gli esiti di Agorà sono condivisi in un incontro pubblico nel quale sarà possibile esprimersi su quanto emerso dal laboratorio. La presenza di esperti in educazione al paesaggio e gestione sostenibile del paesaggio aiuta a leggere l’esperienza alla luce della Convenzione europea del Paesaggio e delle sfide che questo documento ha lanciato alle comunità. L’incontro pubblico sarà preceduto da una visita al Giardino dei Ciucioi di Lavis, esplorato in chiave di patrimonio paesaggistico. L’iniziativa è rivolta ad abitanti del Comune di Lavis e della Circoscrizione di Meano, associazioni, attori economici, amministratori, funzionari e rappresentanti degli Ecomusei. L’iniziativa è organizzata da Ecomuseo Argentario in collaborazione con la Rete degli Ecomusei del Trentino, tsm|step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio e il MUSE-Museo delle Scienze. Il coordinamento scientifico è di Luca Mori, filosofo e formatore.

Settembre 2020-2021