"Inclusività sulla Via Claudia Augusta”

Un progetto per la valorizzazione e riqualificazione di una parte dell’antico percorso

La Pro Loco cà Comuna del Meanese, in linea con i propri principi statutari, ha da sempre perseguito l’idea di valorizzare il tratto di percorso che da Lavis giunge a Trento, passando per Meano e attraversando il territorio dell’Ecomuseo Argentario, per creare un prodotto turistico in grado di offrire una motivazione di vacanza e di visita del territorio.
Il progetto “Inclusività sulla Via Claudia Augusta”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Provincia Autonoma di Trento, permetterà di concretizzare questo obiettivo, rendendo fruibile il percorso anche a persone con ridotta mobilità, famiglie con bambini piccoli e persone non vedenti. Le iniziative previste saranno realizzate dalla Pro Loco cà Comuna del Meanese con il patrocinio del Comune di Trento, della Circoscrizione di Meano, la collaborazione operativa di Ecomuseo Argentario e di altre realtà come Cooperativa sociale ADAM 099, Circolo Culturale Cognola, Pro Loco di Lavis e Associazione Culturale Lavisana, Liceo Linguistico Trento - Sophie Magdalena Scholl, Progetto Per.La - Anffas Trentino Onlus.
Il progetto si avvale inoltre della partnership delle associazioni: “Via Claudia Augusta Italia APS.,” “EAVRG (European Association of Via Romea Germanica)” e “ Via Romea Germanica (Italia)”. In un’ottica di inclusività e accessibilità, il progetto prevede azioni di inclusione sociale attraverso l'attività all'aria aperta, raggiungendo una fascia di popolazione il più differenziata possibile, nel tentativo di incidere sul piano comportamentale individuale e sociale.
Queste le principali azioni previste dalla Pro Loco cà Comuna del Meanese:

  • Riqualificazione del percorso nel tratto di Meano, attualmente più complicato dal punto di vista dello sviluppo del percorso e degli spazi d’accoglienza, al fine di consentirne l’accessibilità in caso di mobilità ridotta o assente, collegando siti di grande interesse posti sul tracciato come il Giardino Bortolotti detto dei Ciucioi a Lavis e L’Orrido di Ponte Alto a Cognola. Il tracciato, oggetto del presente progetto infatti prevede proprio la partenza da Lavis presso il Giardino, per salire poi a Meano passando dall’Orto In Villa continuare su strada forestale fino a Martignano per giungere infine a Cognola presso l’Orrido di Ponte Alto, il percorso è lungo 10 Km con un dislivello di 300 metri.
  • Creazione di spazi sul tracciato dove poter svolgere attività di animazione finalizzate alla conoscenza del territorio nei suoi aspetti naturalistici, storici, ecologici e sociali, alla sensibilizzazione sulle tematiche legate all’ambiente, alla promozione di una cultura della solidarietà e all’integrazione sociale delle persone disabili attraverso esperienze concrete e ripetibili.
  • Progettazione e posa in opera di pannelli tematici descrittivi del territorio interessato dall’antica viabilità romana, con integrazioni inerenti delle risorse e delle potenzialità offerte dal territorio; quali archeologia, cultura, turismo ed attività economiche.
  • Implementazione della comunicazione e delle informazioni attraverso strumenti multimediali come la “Comunicazione Aumentativa Alternativa”, il QR Code e il Digital Engagement (attivazione verbale dei contenuti).
  • Realizzazione e posa in opera di segnaletica direzionale con elemento distintivo sul tema della Via Claudia Augusta.
  • Promozione della conoscenza dell’escursionismo condiviso, intesa come pratica sportiva e non come attività assistenziale attraverso l'utilizzo di attrezzature come le joelette, le biciclette o triciclette a pedalata assistita.
  • Organizzazione di escursioni e visite guidate programmate con cadenza stabile nei weekend con la partecipazione di accompagnatori sul territorio, ponendo particolare attenzione all’utilizzo di mezzi innovativi per la mobilità ridotta da attivare con il coinvolgimento del volontariato.
  • Attivazione di un percorso gratuito di formazione e di sostegno destinato ai proprietari di abitazioni non utilizzate ed esercizi commerciali del territorio del meanese, che abbiano voglia di mettersi in gioco in ambito turistico. Il percorso, strutturato con elementi molto pratici, ha come obiettivo proprio quello di creare una maggiore consapevolezza e dare strumenti concreti per chi voglia cominciare una riflessione sulle potenzialità turistiche della propria casa o del proprio esercizio commerciale. Obiettivo generale del progetto “Ospitar”, già attivo su 10 comuni del Trentino, è creare un sistema di ospitalità diffusa che faccia leva sul turismo per mettere a valore il patrimonio delle abitazioni non utilizzate e generare un circuito virtuoso di sviluppo territoriale che possa contribuire alla manutenzione del patrimonio immobiliare, coinvolgendo i proprietari ed i cittadini che possono condividere professionalità e competenze. Sono aperte le iscrizioni fino ad esaurimento dei posti disponibili.